Il Cinema

ARGOMENTI:

– il cinema digitale (“dalla pellicola al digitale)

– il cinema e i bambini

– il cinema e la scuola

 

DALLA PELLICOLA AL DIGITALE

Il grande schermo sta vivendo una rivoluzione tecnologica dopo l’abbandono della tradizionale celluloide. Sempre più registi puntano sulle nuove tecnologie e digitale è la proiezione nella quasi totalità delle sale italiane.

Il termine digitale, dall’inglese digit (cifra), significa letteralmente numerico, infatti esso è riferito alla rappresentazione di informazioni che risultano da cifre o simboli discreti, che possono assumere un numero definito di stati.

La digitalizzazione del film è un processo con cui un film che è stato girato su pellicola viene trasferito un supporto digitale. E’ essenziale dotarsi di apparecchiature speciali che catturano le immagini fotogramma per fotogramma per impedire l’alterazione delle tonalità di colore delle riprese. Il negativo con le riprese viene inserito nel computer. Successivamente, quando l’intero film è stato trasferito su file, si procede per modificare il materiale in post produzione: fotoritocco, animazione tridimensionale, effettistica.

Un vantaggio della digitalizzazione è quello di poter effettuare correzioni sull’immagine: inoltre è possibile assistere alla modifica delle immagini in diretta e partecipare alla trasformazione.

Il passaggio al cinema digitale costituisce una vera rivoluzione, infatti viene abbandonata la pellicola che aveva sempre costituito il simbolo del cinema. Tale cambiamento ha un riflesso anche sulla produzione cinematografica, in quanto girare un film in digitale e non utilizzare la pellicola porta a significative economie di scala. La preferenza di un formato è determinata da certi fattori: qualità, effetti visivi, costo e peso.

 

CINEMA e BAMBINI

La suggestione del cinema affascina i bambini. Una sala buia con tante persone, una grande storia che viene raccontata per musica, immagini ed emozioni su uno schermo gigante. L’emozione condivisa con altri. E’ la magia del cinema e i bambini possono goderne e trasformarla in un’esperienza costruttiva ed estremamente positiva per lo sviluppo.

Gli studiosi spiegano che andare al cinema per un bambino significa lasciarsi alle spalle il mondo dei piccoli e diventare grandi. Così come per gli adolescenti, andare al cinema con i coetanei è un modo di affermare la propria distanza dai genitori e costruirsi dei riti collettivi.

Il cinema con il suo bastimento di fantasia, storie da raccontare, emozioni e paura, è uno straordinario momento di crescita a patto di non trasformarlo in un momento di disturbo con la sua realtà del bambino ma in uno spazio dove la fantasia incontra il vissuto del piccolo e nel mondo interiore.

In tal senso il ruolo del genitore riveste una fondamentale importanza.

Il genitore conosce il proprio bambino e sa quali possono essere le sue paure ed è consapevole se un film sia adatto a lui oppure no ed inoltre andare al cinema insieme ai bambini può essere un’imperdibile occasione per rispondere alle loro domande.

Ma a che età è consigliabile portare un bambino al cinema?

I bambini generalmente iniziano a mantenere l’attenzione nei confronti di una narrazione intorno ai 4 anni. A questa età è bene scegliere un film con una trama semplice, con personaggi ben identificabili nelle vesti del buono e del cattivo, e con una trama lineare.

A sei anni e fino ai dieci i bambini cominciano a manifestare l’interesse per un’emozione più forte e per la suspense. Attenzione a non sopravvalutare queste inclinazioni: è importante impedire che i bambini possano assistere a film violenti o troppo paurosi. Dopo i dieci anni il bambino può essere introdotto a un tipo di cinema che non sia esclusivamente per l’infanzia.

 

CINEMA e SCUOLA

Il cinema come altri mezzi di comunicazione, ha sempre creato ed enfatizzato i fatti di costume modificando il clima naturale di ogni epoca e conseguendo un enorme successo di pubblico.

Il cinema infatti, è un potente strumento di suggestione disponendo di memorie e fascinazioni appartenenti ad altri settori, ad altre gesta, ad altre epoche. Il cinematografo è, proprio per questo, fortemente legato ai fatti della società passata, presente e futura.

Il cinema deve essere inteso come un mezzo di discussione di idee su tutto, ma soprattutto sulla rappresentazione, sull’estetica, sulla moda, sulla politica.

“Il cinema per la sua esistenziale necessità di ricerca, di denuncia, di novità e di rinnovamento …e per la sua caratteristica irrinunciabile di spettacolo di massa …fa parte della vita sociale” (Alfredo Bini). 

Tale strumento di comunicazione và conosciuto in tutti i suoi aspetti sin dalla scuola primaria, perché è proprio in questa fascia di età che l’apprendimento e la conoscenza sono fondamentali, in quanto i bambini, hanno grandi potenzialità recettive e da ciò si costruiscono le basi per un’ottima crescita.

I bambini devono essere guidati a sviluppare la conoscenza degli elementi costitutivi del linguaggio cinematografico ed audiovisivo attraverso l’analisi del piano linguistico, espressivo e comunicativo delle opere cinematografiche e dei materiali audiovisivi proposti.

La metodologia di approccio e di presentazione dei concetti fondamentali del linguaggio cinematografico ed audiovisivo, si svilupperà pertanto, attraverso l’interazione tra linguaggi in una mappa e in un contesto di riferimento relativi ad esperienze già presenti nella didattica della:

– educazione visiva;

– educazione all’immagine;

– educazione all’ascolto;

– educazione al linguaggio dell’arte attraverso la lettura e l’analisi dell’opera;

Grazie a ciò i bambini entreranno in maniera ludica nella visione di una realtà dentro la realtà e, attraverso il linguaggio cinematografico, comprendere nozioni che solitamente studiano dai libri.

Riuscire attraverso la conoscenza del linguaggio cinematografico, a concretizzare le proprie idee e darne una propria lettura interpretativa, tanto da inserire il cinema tra i linguaggi universali come la musica, la lingua di appartenenza, la matematica, la storia, la geografia, perché il cinema racchiude in sé molte altre arti.

Il cinema è il luogo per eccellenza deputato alla visione e alla completa fruizione dei film: il grande schermo, la perfetta definizione delle immagini ,il suono avvolgente ,la sala buia, nessuna interruzione, tutti elementi fondamentali che solo la sala cinematografica può garantire.

Per questo riteniamo sia fondamentale educare i ragazzi ad “andare al cinema” con un doppio obbiettivo:

– educarli alla visione del film nel contesto piĂą adatto a farlo.

– educarli a “stare al cinema”, con tutto ciò che comporta anche in termini di comportamento.

 

“Ora ho delle idee sulla realtà, mentre quando ho cominciato avevo delle idee sul cinema. Prima vedevo la realtà attraverso il cinema, e oggi vedo il cinema nella realtà”. Jean-Luc Godard-